Congresso AIAS 2021 | Il reportage
XXIV Congresso Nazionale AIAS 2021, 5-6-7 Novembre, Pisa
La Stazione Leopolda di Pisa si chiama così in onore del Granduca Leopoldo II di Asburgo-Lorena, che consapevole dell’importanza della ferrovia per lo sviluppo del territorio, fece costruire la tratta Livorno-Pisa-Firenze che collegasse la capitale del granducato al porto più importante, consentendo il trasporto di merci, ma anche di persone. È una delle prime stazioni europee e la linea ferroviaria, realizzata nel 1844, è una delle più antiche al mondo, la terza costruita in Italia (la prima è del 1839 e collegava Napoli a Portici).
Attualmente è gestita da varie Associazioni ed utilizzata come centro socio-culturale.
In questo posto così pieno di storia e molto elegante si è svolto il XXIV Congresso AIAS, ospitato dal Club Arte Bonsai di Pisa. Il Presidente Leonardo Zinna ed i soci presenti hanno lavorato affinché andasse tutto per il meglio ed il successo di una mostra così importante si deve anche alla loro disponibilità e collaborazione.
Nella giornata di venerdì nelle grandi sale già allestite dal club di Pisa con i tokonoma, sono state poste le varie esposizioni e la Segreteria AIAS, coadiuvata da alcuni soci molto volenterosi, ha lavorato fino alla chiusura cercando di predisporre le pietre in modo armonioso e, soprattutto, cercando di soddisfare le esigenze degli espositori.
Il risultato è stato molto apprezzato da tutti i soci presenti e dal pubblico che specialmente nella giornata di sabato è stato numeroso, favorito dal bel tempo.
Anche per questo Congresso è prevista la realizzazione di un catalogo con le foto di tutte le pietre presentate, questa iniziativa, già in uso da diversi anni, ha sempre avuto l’approvazione dei soci che hanno così la soddisfazione di vedere la foto del proprio suiseki in un catalogo che poi viene apprezzato da tante persone. Nel corso degli anni quindi il Consiglio Direttivo si è sempre impegnato a migliorare il catalogo sia per la qualità delle foto, che per la rilegatura, che per la carta scelta. Ma anche i soci si sono impegnati a migliorare la qualità delle pietre esposte e quindi fotografate. Negli ultimi Congressi si è allora scelto di incaricare un fotografo, a pagamento, che potesse garantire attrezzature fotografiche adeguate e capacità di fotografare, quest’anno ha accettato questo compito il socio Emilio Capozza, che con tanta pazienza ha fotografato i suiseki presenti.
Sono stati presentati n.79 suiseki, di cui n.35 paesaggio, n.24 oggetto, n.10 disegnate/biseki, n.7 da ammirare, n.3 espositori multipli. Ottima partecipazione, segnale che il suiseki in Italia continua ad essere apprezzato e l’AIAS ne tiene debitamente conto.
I dettami tecnici per le caratteristiche di classificazione dei suiseki, come le esposizioni hanno raggiunto un elevato livello artistico, sia per gli elementi di forma del suiseki che erano di grande spessore, ma soprattutto per le emozioni e suggestioni evocative che il visitatore percepiva durante la visita della mostra.
Altro elemento che ha confermato come l’AIAS accoglie e apprezza ogni tipologia di pietra, è stata la vasta differenziazione delle provenienze geografiche e geologiche dei suiseki in mostra. Così abbiamo potuto ammirare pietre provenienti da varie regioni italiane: Liguria, Lombardia, Veneto, Sicilia, Calabria ed altre. Ma anche dal Giappone e dall’Indonesia.
Veramente molto apprezzate le pietre provenienti dalla Calabria sia per le forme, che per i colori e le consistenze. Si tratta di pietre geologicamente molto antiche, ma ancora poco conosciute dai suisekisti italiani, la loro storia geologica è complessa ed interessante basti solo dire che parte delle formazioni rocciose delle montagne calabresi sono uguali alle Alpi. Le stratificazioni più antiche con quelle più recenti hanno creato una miriade di materiali differenti, come lo scisto verde che si trova in forme naturali molto accattivanti ed adatte ad essere esposto come suiseki di grande impatto.
Il sabato mattina c’è stata l’inaugurazione della mostra e il Presidente il Club di Pisa ha spiegato come sia stato contento di accogliere il Congresso, nonostante tante difficoltà anche dovute alla pandemia che ha complicato ancora di più le cose. Il Presidente AIAS Luciana Queirolo ha preso poi la parola ed ha ringraziato l’associazione di Pisa da parte del Consiglio Direttivo e dei soci, sia per il lavoro di allestimento e sia per la scelta della location molto evocativa.
Tutti i soci presenti hanno assistito alle conferenze previste per la giornata di sabato, per primo Aldo Marchese con la conferenza “Conversazione di approfondimento sullo spirito del suiseki, tra Quintas e Marchese.
La conferenza ha avuto come oggetto di discussione tre tematiche:
1) Fino a che punto una pietra va pulita?
2) Quali analisi e valutazione nel giudicare una Pietra/Suiseki?
3) Il Suiseki è arte? Chi è il Suisekista? Di chi è il Suiseki?
Per maggiori approfondimenti sulle tematiche si rinvia all’articolo (LINK).
Nel pomeriggio invece la Conferenza di Giorgio Rosati “Appunti per l’esposizione dei suiseki. Il suiseki: esposizione, valorizzazione, racconto.”
Il know how di Giorgio Rosati e le slide prodotte hanno creato al pubblico un senso empirico alla spiegazione del relatore. L’esperienza vissuta direttamente alle mostre in Giappone, nei suoi numerosi viaggi, è stata riportata nella conferenza. L’eleganza ed i concetti giapponesi dello spazio vuoto hanno fatto da filo conduttore alla conferenza, completata da interessanti immagini di allestimenti in tokonoma. Lo scopo di questa iniziativa, ha precisato Rosati, è stato quello di mostrare ai soci le regole dell’esposizione e suggerire di applicarle, in modo da migliorare sia la conoscenza individuale, che la qualità delle mostre italiane.
La sera del sabato c’è stata la consueta cena di gala durante la quale sono state consegnate le targhe ai migliori suiseki ed il Trofeo AIAS.
I giudici hanno svolto un lavoro accurato e giudicato tutte le pietre e le esposizioni: Marco Petruzzelli per IBS, Ezio Piovanelli per AIAS ai migliori delle varie categorie (per un approfondimenti clicca su questo LINK), Luciana Queirolo per BCI, Giorgio Rosati per AIAS migliore esposizione e Daniela Schifano per UBI.
Luciana Queirolo ha spiegato, durante la premiazione che è rimasta colpita da diverse pietre esposte che avrebbero meritato il premio BCI e quindi si è presa la responsabilità di premiare due pietre invece di una. Questo non può che dare ancora più importanza e visibilità al Congresso. Grazie Luciana Queirolo.
I premi assegnati:
Trofeo AIAS 2021 a Virna Marchi – Pietra Paesaggio
Premio AIAS migliore pietra paesaggio a Emilio Capozza
Premio AIAS migliore pietra biseki/disegnata/colorata a Cosimo Fragomena
Premio AIAS migliore pietra d’ammirare a Luciana Queirolo
Premio AIAS migliore espositore multiplo a Pietro Prudentino
Premio AIAS migliore pietra Oggetto e Premio IBS per il Suiseki a Leonardo Ostuni;
Menzione di merito a Ulisse Maccaferri – Pietra paesaggio;
Menzione di merito a Claudio Villa – Pietra paesaggio
Menzione di merito a Claudio Villa – Pietra oggetto
Premio BCI a Sergio Bassi – Pietra Paesaggio
Premio BCI e Premio UBI a Ettore Gardini – Pietra paesaggio;
Premio migliore esposizione a Claudio Nuti – Pietra disegnata.
La domenica mattina si sono svolte le elezioni del Consiglio Direttivo per il triennio 2021 – 2024. Durante l’Assemblea generale dei soci sono stati comunicati i nomi dei nuovi componenti il Consiglio. Confermata la Presidente Luciana Queirolo e sono stati eletti Carlo Scafuri, Ulisse Maccaferri, Laura Monni, Pietro Prudentino, Emilio Capozza e Aldo Marchese.
L’Assemblea ha accolto con calore il nuovo direttivo che, nel rispetto della tradizione e della storia dell’AIAS, apprezzata anche per questo a livello internazionale, cercherà di offrire ai soci un lavoro sempre più fruibile e semplificato, migliorando l’utilizzo dei mezzi informatici.
Sono stati trattati tutti i punti all’ordine del giorno in un clima cordiale e di collaborazione, in questo modo una Associazione forte ed unita deve affrontare il futuro, e si spera che sempre più persone si avvicineranno all’arte del suiseki e che l’AIAS possa continuare a fare da guida sempre con maggiore impegno e modernità.
Nel pomeriggio ci sono stati i commenti alle pietre del giudice Piovanelli ed alle esposizioni del giudice Rosati.
Entrambi molto seguiti e utili non solo a fornire elementi utili alla valutazione del giudice, ma a dare e colmare all’espositore le carenze/le contraddizioni tecniche alla presentazione del suiseki con l’obiettivo della crescita del gruppo che segue i commenti e dell’espositore in primis.
Al termine del Consiglio Direttivo sono state decise le cariche del nuovo direttivo così composto:
- Presidente: Luciana Queirolo
- Vice Presidente: Laura Monni
- Segretario: Carlo Scafuri
- Tesoriere: Ulisse Maccaferri
- Consigliere: Emilio Capozza
- Consigliere: Aldo Marchese
- Consigliere: Pietro Prudentino
Al tramonto si è concluso il XXIV Congresso AIAS con un bilancio molto positivo ed un clima sereno e costruttivo. Una grande soddisfazione e molta riconoscenza per tutti coloro che hanno contribuito al successo.
Non ci resta che dare appuntamento al 2022!
foto © Claudio Villa
testi a cura di Aldo Marchese e Laura Monni © RIPRODUZIONE RISERVATA
Voglio fare le mie congratulazioni a Leonardo Zinna e tutto il suo club per aver organizzato questa meravigliosa mostra in luogo veramente bello, Bravi! A tutti soci partecipi alla mostra per aver alzato il livello con Suiseki veramente eccezionali un grande applauso.
Piccola notazione statistica : quasi il 20% delle pietre esposte sono risultate provenienti da altre Nazioni: Croazia, Dalmazia, Francia, Giappone, Grecia, Indonesia, a testimonianza dell’interesse dei Soci AIAS anche per le pietre provenienti dall’estero.